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Sviluppo del linguaggio – parte I
12 Maggio 2009
Pubblicato da su Francesca parla pochissimo, solo mamma, papà, pappa e anche queste parole sono confuse. Per me, abituata a Sara che a 15 mesi metteva in fila tre parole per formare piccole frasi, è motivo di attenzione.
Certamente pesa il fatto che la sorella maggiore parla in continuazione e non le lascia spazio, conta il fatto che le nostre risorse non possono essere completamente concentrato su di lei come lo è stato con Sara, poi anche il carattere fa la sua, più fisica di Sara, Francesca è probabilmente meno interessata alla parola dato che comunque ottiene quello che vuole.
So che non c’è niente di preoccupante, che ogni bimbo ha i suoi tempi, etc etc. Però si leggono affermazioni per cui sembra che il destino di un bambino si definisca nei primi tre anni di vita Arghhhh!!! quindi???
Quindi dedicarle più tempo e attenzione per darle più stimoli a imparare a parlare non può farle certo male. Perciò sono andata a rivedermi alcuni appunti presi quà e là soprattutto nelle lezioni di Kindermusik che riassumo sotto.
I bambini che hanno esperienze ricche di parole nei primi tre anni di vita hanno maggiori probabilità di sviluppare anche in futuro un linguaggio ricco. Il modo più facile in cui i bambini imparano il linguaggio è semplicemente ascoltando e parlando con gli adulti. In altre parole, per un bimbo i genitori sono la fonte più importante di parole nuove. Quando i genitori intrattengono i bambini cantando canzoni, recitando filastrocche, raccontando storie e introducendo altre attività, il vocabolario e il linguaggio si arricchiscono. Le canzoni sono una grande fonte di nuove parole e motivano i bambini a comprendere un nuovo vocabolario attraverso l’interazione giocosa. Ed ovviamente l’attitudine positiva dei genitori verso la lettura, il cantare e l’apprendimento delle parole sono fattori estremamente rilevanti.
Anche il movimento aiuta a consolidare il significato di parole nuove. Canzoni, filastrocche, poesie accompagnate da movimenti che enfatizzano il loro significato sono particolarmente efficaci nell’aiutare i bambini ad acquisire nuove parole.
Cosa fare in concreto?
1. Parlare, parlare, parlare! essere una specie di cronisti di quello che succede intorno ai nostri bambini. Descrivere tutto quello che vede e fa.
2. Espandere con nuove parole. ad esempio se dice “ancora acqua” rispondere con un “certo, hai finito tutta l’acqua, hai molta sete perchè hai giocato tanto al parco oggi e faceva molto caldo. Ok, ti verso dell’acqua nel bicchiere”.
3. Fare una zuppa di parole. Incoraggia a fare combinazioni improbabili di parole. Ad esempio fare questo gioco facendo la spesa: “Cosa mettiamo nella zuppa? allora, patate, carote, la bicicletta, sassi, il cappellino …” Il combinare parole e concetti in modo inusuale aiuta a sviluppare il linguaggio e il senso dello humor!
Che bello, sono capitata qui per caso ma mi stai rassicurando.
Ho un nipotino di tre anni e mezzo che ancora non parla e pensavo che fosse un po’ colpa mia perché gli chiacchiero troppo.
E’ vero che lui deve imparare due lingue (e anche molto diverse, italiano e coreano) però cominciavo a preoccuparmi.
Invece mi pare di capire che è meglio parlare e anche cantare!
Invece non credo di farcela con la zuppa di parole…
Grazie.
Ciao, n
beh, Io parlavp di Francesca che però ha 15 mesi. Sara che ne ha tre parla perfettamente, e pure troppo …