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Archivi Categorie: essere genitori
Impariamo le tabelline
23 marzo 2014
Pubblicato da su Le maestre all’inizio dell’anno ci avevano avvisati, la seconda elementare è l’anno delle tabelline. E in effetti con il secondo quadrimestre l’impegno su questo fronte si è fatto altissimo. Le insegnanti hanno ovviamente chiesto ai genitori di contribuire perché le tabelline, come la lettura, sono una questione di esercizio, tanto tanto esercizio.
Ci siamo messi sotto e le tabelline ci fanno compagnia a colazione, a cena, mentre laviamo i denti, lungo la strada verso la scuola… Anche Francesca che non c’entrerebbe nulla è coinvolta suo malgrado e interroga la sorella. Ecco come ci esercitiamo (uso il plurale perché questa è diventata un’attività di famiglia J
- Tabellina con numerazione: es 2 4 6 8 10…
- Tabellina con x: es 2×0=0, 2×1=2, 2×3=6
- Le stesse al contrario: 20, 18, 16, 14… e 2×10=20, 2×9=18 e così via
- Invertite: 2×6=12, ma anche 6×2=12
- Dal risultato alla moltiplicazione: 12=6×2=3×4=4×3
Questi esercizi richiedono che un adulto sia sempre presente per correggere, e soprattutto stia dedicando attenzione a chi sta imparando lasciando un po’ in disparte eventuali fratelli. Per evitare crisi di gelosia estrema, ho pensato a esercizi-gioco da fare da sola, ho preparato della schede dove ci sono esercizi vari da fare a tempo. Nel primo “gioco” ci sono due tabelle, una con le moltiplicazioni, l’altra con i risultati mischiati. Il gioco sta nell’individuare il risultato giusto ed eliminare tutte le caselle. Somiglia al gioco che trovate qui. Nel secondo gioco ci sono solo i risultati e bisogna trovare la o le moltiplicazioni originarie. Nel terzo gioco c’è il risultato con diversi risultati, alcuni giusto altri sbagliati e bisogna trovare gli intrusi.
In aggiunta a questo delirio di numeri, ci sono delle canzoncine simpatiche su YouTube (ad esempio qui e qui quelle del 2 e del 6, poi ci sono tutte le altre) e delle App con cui ci si può sfidare, noi usiamo questa e facciamo gare all’ultimo sangue. Anche le filastrocche in rima possono essere di aiuto, magari in macchina. Altri giochi e risorse li trovate qui o anche qui con ufottoleprotto
Voi che trucchi usate? Avete pensato a giochi divertenti?
Angela
Da mamma a mamma – 5 trucchi per Insegnare ad amare la lettura
28 gennaio 2014
Pubblicato da su Io e Stefano siamo buoni lettori e in casa abbiamo una montagna di libri. Ne abbiamo comprati sempre molti anche per loro e glieli abbiamo letti come rito della buonanotte. Davamo per scontato che una volta iniziata la scuola e imparato l’alfabeto, Sara si sarebbe buttata sui libri e li avrebbe consumati avidamente. La realtà è stata però molto diversa. L’anno scorso fare i compiti con lei era uno strazio, ci metteva un’infinità. Le letture delle vacanze sono state un incubo, era difficilissimo farla leggere. La cosa ci ha sbigottiti e … preoccupati. Leggi il resto dell’articolo
Per quando chiederanno… sei tu Babbo Natale?
11 dicembre 2013
Pubblicato da su Sara e Francesca stanno crescendo e ogni anno in questo periodo vedere come si illuminano pensando al Natale, ai regali, allo stare tutti insieme, alla magia di certe atmosfere mi riempio di gioia. Ogni anno mi chiedo quando finirà, mi aspetto purtroppo che durerà ancora poco. Lavorare dietro le quinte per costruire quel mondo incantato che voglio sia lo sfondo della loro infanzia è fonte di grande gioia, per me e per Stefano che in questo è ancora più partecipe del solito. Forse l’anno prossimo Sara mi chiederà se Babbo Natale esiste davvero, se i regali li porta lui o se siamo io e papà… vorrei che questo momento non arrivasse mai, vorrei vederle ogni mattina con quella luce meravigliosa negli occhi. Leggi il resto dell’articolo
Mamma meno severa? pare che bambini elogiati diventino più motivati
5 marzo 2013
Pubblicato da su Questo articolo mi è capitato sott’occhio al momento giusto, in un periodo in cui sto facendo delle riflessioni sull’educazione delle mie figlie. Parto da lontano. Come ho già detto in altri post, ho avuto un’educazione severa e rigorosa, con poco spazio per gli apprezzamenti entusiastici e molta spinta a fare sempre di più, a considerare un risultato nella media come mediocre e un risultato buono solo un nostro dovere. Anche se quando ero piccola mi sarebbe piaciuto ovviamente ricevere apprezzamenti più espliciti e calorosi, devo riconoscere che questo stile ha avuto i suoi effetti positivi e ha aiutato a formare persone (me e i miei fratelli) responsabili, serie e che hanno avuto in questa parte di vita discreti successi, personali e professionali. Leggi il resto dell’articolo
W LA MATERNA
10 settembre 2012
Pubblicato da su Sara comincia la prima elementare il 12 e tante attenzioni sono per lei ovviamente che inizia questo nuovo cammino e un bel po’ di tempo viene speso per gli acquisti di cartella, grembiule, quaderni etc. Francesca guarda e rosica; è evidente che la cosa anche per lei rappresenta un passaggio. Sono attaccatissime e finora hanno sempre fatto ogni cosa insieme, non si allontanano l’una dall’altra e nonostant bisticcino come normale tra sorelle si cercano continuamente. Per Francesca l’inizio delle elementari di Sara significa anche che faranno cose diverse, che la sorella un po’ si allontana da lei e penso che lei senta di restare indietro. Leggi il resto dell’articolo
Scuola Natura
14 Maggio 2012
Pubblicato da su Oggi è il giorno della partenza. Emma e Sara di Angela si ritroveranno a Malcesine, sul lago di Garda, dove trascorreranno, con i loro compagni di asilo e le maestre, una settimana di vacanza in una struttura del Comune di Milano.
Sono sicura che per loro sarà un’esperienza fantastica e un’occasione di crescita. Per noi mamme e papà sarà una settimana lunghissima … il momento del primo vero distacco.
Divertitevi bambine.
Moms to Grandmothers
11 Maggio 2012
Pubblicato da su Oggi il post è per le nostre mamme, che ci hanno cresciuto negli anni ‘70 e che oggi, da nonne sempre connesse, ci aiutano a crescere le nostre bambine. Tanti auguri mamma Orsolina, mamma Daria e mamma Adriana.
Angela&Cristina&Enrica
La prima notte fuori casa
17 aprile 2012
Pubblicato da su Qualche settimana fa Emma ha vissuto il suo primo sleepover ovvero è andata a dormire da un amichetto. Era già da un po’ che aveva espresso il desiderio di provare e io e Anna, la mamma di G., abbiamo pensato che fosse arrivato il momento adatto. Leggi il resto dell’articolo
MOM to MOMS – Gabriella
29 marzo 2012
Pubblicato da su Oggi vi presento un’altra amica, un’altra mamma, Gabriella. Abbiamo lavorato vicine fino a pochi anni fa e abbiamo scoperto di avere tante cose in comune, è stato divertente condividere l’organizzazione dei nostri matrimoni scambiandoci consigli a vicenda, mamme entrambe di bimbi con poca differenza di età ci interroghiamo su come gestire i conflitti tra fratelli e come essere sempre una mamma migliore e un esempio per loro. Adesso lascio la parola a lei. Angela
(se avete voglia di essere intervistate o se conoscete mamme che meritano un momento d’attenzione tutto per loro scriveteci a angela.momsinthecity@gmail.com o cristina.momsinthecity@gmail.com)
Sono una mamma lavoratrice part-time e di ciò mi sento molto soddisfatta per il tempo che posso dedicare ai miei figli. Di contro però sul lavoro, che mi piace molto, non ho ricevuto grandi riconoscimenti. Ma di certo non si puo’ avere tutto. Sono una persona molto semplice amante della lettura e dei viaggi. Leggi il resto dell’articolo
Infacol… e le coliche sono un ricordo!!!
24 febbraio 2012
Pubblicato da su L’ho trovato! Ecco il rimedio per le coliche di Lavinia!!! Come vi avevo accennato la pupetta ha iniziato puntuale, secondo manuale, a soffrire di coliche, per le quali sembra non esserci mai un rimedio valido se non “abbi pazienza, ce le hanno tutti, tre mesi e passerà…”. Ma nel frattempo chi glielo spiego a questa nanetta che urla come una forsennata e che prova un dolore impossibile che deve avere pazienza!??!?! Non ce l’ho fatta e così mi sono attivata “come un caterpillar per risolvere il problema” (definizione di mio marito…!!!). Mi avevano parlato di questo prodotto, Infacol, alcune amiche che lo avevano utilizzato ma non si vende in Italia… posto più vicino Londra!!! Non sono riuscita a trovare un sito che spedisse in Italia così mi sono rivolta direttamente al produttore che mi ha segnalato questo sito e voilà… dopo tre giorni a casa e dopo una settimana ha cominciato a fare effetto e Lavinia sta decisamente meglio, ed insieme a lei anche noi!!!
Stesso principio attivo del Mylicon… se questo non ha fatto effetto, provate l’Infacol… tentar non nuoce e comunque ne vale la pena!!!
Enrica
10 libri che un genitore dovrebbe leggere: le dritte di Silvia – Genitori Crescono
22 novembre 2011
Pubblicato da su Mi piace moltissimo questa nostra rubrica, e mi da una grande soddisfazione quando un autore di uno dei blog che seguiamo accetta di scrivere un post per noi su uno dei temi che più abbiamo a cuore. All’ultimo MomCamp ho incontrato Silvia di Genitori Crescono e dalla nostra chiaccherata ho avuto subito in mente che dovevamo riuscire a farla scrivere per noi! Ha accettato senza nemmeno farsi pregare (grazie Silvia!), ecco quindi le sue preziose indicazioni sui libri che un genitore dovrebbe leggere (io ne ho letti solo 5 su 10, dovrò recuperare!!). Ci sono ovviamente anche le solite domandine per conoscerla meglio e … per farci un po’ gli affari suoi. Che dire di Genitori Crescono? Che è uno dei blog da leggere ogni mattina, dove troverete senz’altro infiniti spunti di riflessione e confronto, dove la lettura sarà un piacere perchè oltre a dire cose interessanti, Silvia e Serena le dicono bene, con un linguaggio ricco che io amo molto, soprattutto in tempi in cui il linguaggio sembra essersi ridotto a poche parole, perdendo le sue mille sfaccettature e sfumature. Leggi il resto dell’articolo
Regole a cena
4 ottobre 2011
Pubblicato da su Il momento della cena e’ molto importante in una famiglia, ci si ritrova tutti insieme dopo una giornata fuori chi a scuola, chi al lavoro. Un momento di aggregazione della famiglia che può però essere anche molto stressante; credo di non essere l’unica che si ritrova a dire e ridire le stesse cose come se fossi un disco rotto. Niente di nuovo aotto il sole credo, ricordo che anche mia mamma ripeteva allo sfinimento le stesse frasi. Il post di Brooke Reynolds di Hinchmark pubblicato su Dinner a Love Story mi ha dato spunti di riflessione e bei suggerimenti. Leggi il resto dell’articolo
Back to school – Cuori di feltro per momenti difficili
14 settembre 2011
Pubblicato da su La scuola è iniziata, le mie hanno avuto un inizio positivo, entusiasmo, voglia di rivedere i compagni lasciati da tanto tempo, voglia anche di riprendere le attività proposte dalle maestre. Quindi in questi giorni si alzano volentieri e si preparano senza troppi sforzi. Il momento del distacco è tutto sommato facile e senza lacrimosi.
So però che arriveranno giorni meno sereni, magari quando fuori sarà ancora buio e piove non ci sarà così tanta voglia di alzarsi e uscire. Magari il momento del distacco ci saranno attacchi di mammite acuta… Leggi il resto dell’articolo
Vi piace davvero andare in vacanza con i bimbi?
24 agosto 2011
Pubblicato da su Ho letto questo articolo sul Guardian e devo dire che mi ha divertita molto e mi ha fatto pensare. Emma Kennedy, 44 anni non ha figli e non ne vuole, le piacciono, ma non li vuole intorno in via “permanente”. Sembra dieci anni più giovane della sua età e dice che il motivo non sono le creme miracolose che non usa, quanto il fatto di non avere figli. I genitori hanno un aspetto sfinito, totalmente distrutto. Quando i tuoi amici hanno figli non li vedi più, spariscono dalla circolazione perchè ormai la loro vita è un’altra. Leggi il resto dell’articolo
Compiti delle vacanze si o no?
16 agosto 2011
Pubblicato da su Ho letto recentemente di un dibattito sui compiti delle vacanze e del fatto che qualcuno vorrebbe addirittura abolire qualla che non è una legge, ma una consuetudine. La cosa mi ha lasciato alquanto perplessa. Io ricordo benissimo quei momenti, ricordo che avevo la sensazione che l’estate non finisse mai, tre mesi lontana dai banchi di scuola, con le giornate tutte da inventare. A noi veniva concesso un primo periodo di riposo e poi si ricominciava con i compiti che – almeno nei programmi dovevano essere ben distribuiti in modo da non arrivare in fondo con troppo da fare. Ovviamente non era proprio così, la voglia non era mai ai massimi e si finiva per fare dei rush finali per completare quanto assegnatoci. Come tutti credo, ma niente di drammatico. Leggi il resto dell’articolo
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