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Ho letto: Il ruggito della mamma tigre

Attirata dalle recensioni mai blande e soft, dal coro di dissenso e polemica che si è sollevato all’uscita di questo libro, ho letto “Il ruggito della mamma tigre”. L’ho letto d’un fiato e mi è piaciuto, molto, anzi moltissimo. Il libro racconta della storia di Amy Chua e di come ha cercato di educare le sue due figlie; è la storia personale di una donna, non è un saggio di pedagogia, quindi non credo abbia la velleità di porsi come un modello quanto piuttosto di condividere un’esperienza e un modo di vedere la vita. Quello che mi è piaciuto del libro è la capacità della Chua di andare contro corrente, forte della sua convinzione sulla bontà del metodo educativo da lei scelto, non ha mollato, i suoi dubbi – comunque presenti – li ha risolti lungo il cammino, fino a lasciare scegliere alla più piccola delle due figlie – quella ribelle e più indipendente – una strada diversa. Leggi il resto dell’articolo

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very intelligent pocket!

Piace anche a voi cambiare spesso borsa? io sono una maniaca di scarpe e borse, ma mi capitava di non aver voglia di cambiarla per la scomodità di dover travasare tutto da una all’altra e con il timore di dimenticare qualcosa. Poi ho scoperto la V.I.P., ovvero la very intelligent pocket, una borsa nella borsa. Ci mettete tutto l’essenziale che deve passare da una borsa all’altra, cellulare, I-pod, penna, bloc-notes, rossetto, fazzoletti, trucchi, chiavi, medicine … e semplicemente spostate la V.I.P. Comodo vero? Le trovate on -line sul sito qui oppure a Milano da Cravatterie Nazionali, in via San Pietro all’Orto 17.

Angela

Me time – sollievo ai piedi con bicarbonato, menta e lavanda

Come tante di voi non ho tempo di frequentare istituti di bellezza con regolarità. Mi ingegno a casa cercando di dedicarmi attenzioni speciali, almeno ogni tanto e studiando ricettine semplici, come ad esempio questa. Le trovo sulle riviste, dalle amiche, vedi questa,  oppure rifaccio a casa cose testate negli istituti. Tempo fa – ormai troppo … – ho  sperimentato in una SPA un rimedio semplice, facile e Leggi il resto dell’articolo

Figlia chiama – Mamma risponde

L’ultimo mio post era uno sfogo e anche – mi rendo conto ora – una non esplicita richiesta di aiuto. Avevo bisogno di un po’ di tempo per me, di una camera di decompressione da tutte le fatiche degli ultimi tempi. L’aiuto è arrivato dalla mia mamma. Venerdì sera le ho portato le bambine, abbiamo cenato insieme e poi io e Stefano ce ne siamo tornati a casa. C’era un insolito silenzio che mi colpisce sempre ogni volta che rientro e le bimbe non ci sono. Un lungo sonno e poi stamattina un giro in moto noi due, come fidanzati, un aperitivo in un posto carino. A casa per cambiarmi per il MAM e poi tutto il pomeriggio ad ascoltare le altre mamme blogger. Sono rientrata da sola, costeggiando la Triennale e il Parco Sempione. I-Pod, un bel venticello. Mi sono sentita leggera, i pensieri leggeri, i respiri profondi, il sorriso ebete stampato in faccia. Non ho pensato a tutte le cose che ultimamente mi rendono la vita difficile a faticosa, ma solo che era una bella giornata. Ho amato ancora di più le mie figlie. Strano? no, credo di no, ogni tanto c’è bisogno di “mettersi in carica”  per poi tornare piene di energia e di entusiasmo alla vita di sempre. Ho voglia di rivederle, abbracciarle. Devo aspettare domani. Però la giornata non è finita … stasera cena sui Navigli soli soletti, il tempo oggi è meraviglioso, l’umore anche, i caschi sono pronti.

Per tutto questo (e tanto altro ancora) GRAZIE MAMMA!!!

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Il linguaggio segreto dei neonati

linguaggiosegretoneonatiQuesto è IL libro che ogni mamma dovrebbe leggere; forse l’unico che vale davvero la pena di leggere. Mi piace consigliarlo, mi piace regalarlo e ogni volta che lo faccio mi sento dire che è l’unico libro dal quale le mie amiche hanno avuto un aiuto concreto. Il concetto più importante, che sembra banale, ma non lo è per niente, è “ascolta il tuo bambino per imparare a conoscerlo, rispettalo come persona distinta da te e da ogni altra”. Tracy propone un metodo che è una via di mezzo tra la rigida disciplina fatta di regole e orari ferrei per cui ci si trova ingabbiati e schiavi dell’orologio e quella per cui si deve lasciare fare, assecondare in ogni modo le richieste e i tempi del bambino, allattare a richiesta ogni volta che il bimbo vuole con il risultato di esserne completamente schiavizzati. Leggi il resto dell’articolo

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